Si è conclusa domenica 4 agosto la mostra “La Fortezza Abitata”, un’esposizione dedicata alla Fortezza di San Martino e alla sua storia, allestita all’Oratorio della Compagnia di San Piero a Sieve. Dopo la partecipata inaugurazione di sabato 13 luglio, la mostra ha fatto riscontrare un’affluenza di pubblico più che soddisfacente durante il periodo di apertura, riuscendo anche a raccogliere sul quaderno dei commenti decine di pensieri o ricordi d’infanzia legati al monumento mediceo.

La mostra è stata la prima iniziativa di un progetto avente lo stesso titolo, realizzato dalla Proloco con il patrocinio del Comune di Scarperia e San Piero, l’adesione di una rete di soggetti pubblici e privati ed il contributo della Fondazione CR Firenze.

Ma le attività non si fermano qui e, da settembre, il gruppo promotore sarà pronto a ricevere foto e testimonianze che raccontino particolari di chi, in tempi non lontanissimi, in Fortezza ci ha vissuto.

“Siamo molto contenti del risultato di questo primo step – dice Sauro Bani, Presidente della Proloco San Piero a Sieve – e soprattutto di avere avuto un riscontro positivo da parte del paese rispetto a una iniziativa pensata proprio per valorizzare il monumento che ne è il simbolo, e con il quale la gente ha avuto un legame anche affettivo”.

Quindi, se la mostra ha segnato un avvio importante, il gruppo promotore rilancia in vista delle prossime iniziative: “Ora si apre la fase di raccolta materiale – chiarisce Serena Acciai, ideatrice e coordinatrice del progetto – e siamo disponibili, attraverso diversi contatti, per chiunque voglia informarci su un’esperienza particolare, o farci avere delle foto o documentazione riguardante la Fortezza, perché c’è ancora tanto da indagare su questo possente e affascinante presidio mediceo”.

La fase conclusiva del progetto, poi, consisterà in un evento pubblico con una prima lettura del materiale ricevuto, passato al vaglio di diverse lenti disciplinari.

I riferimenti ai quali rivolgersi sono le pagine Facebook “Fortezza Abitata”, Instagram “fortezza.abitata” e la mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le foto sono di Marco Bini